Bisogna considerare che una persona con dipendenza da cocaina fatica proprio a dare, in senso lato, valore al denaro e questo fatto continua frequentemente anche nella prima fase di una terapia, che magari sta procedendo con successo, mantenendo l’astinenza dalla sostanza. Assumersi la responsabilità di gestire le proprie risorse economiche in modo avveduto è una competenza che, con estrema frequenza, i nostri pazienti hanno perduto e riappropriarsi di questa capacità non è sempre qualcosa di immediato. In realtà, se si ci si mette dei panni di un cocainomane, è facile comprendere un meccanismo che si è protratto per diversi anni e che potrebbe così riassumersi: "se sono in grado di dare valore al denaro mi devo fermare e quindi non devo usare cocaina, ma questo ….non è quello che voglio". Conseguentemente a questo fatto ne deriva che per lungo tempo i soldi non sono considerati qualcosa di così importante da amministrare in modo oculato e si assumono comportamenti di grande superficialità, per cui vengono in vari modi scialacquati anche se non servono ad acquistare della droga. In una terapia per la dipendenza da cocaina, raggiunta una astinenza stabile, è frequente dover dedicare del tempo per mettere la persona in grado di saper gestire il denaro in modo adeguato, perché un poco alla volta anche questa competenza deve essere riacquisita.
Antonia Cinquegrana è un medico internista e psicoterapeuta. Negli ultimi 25 anni ha progettato e diretto significative sperimentazioni inerenti il trattamento ambulatoriale della dipendenza da cocaina particolarmente dedicate ai soggetti cocainomani integrati socialmente, raccogliendo la più ampia casistica italiana in materia.
Leggi di piùLa Relazione OEDT OSSERVATORIO EUROPEO DROGHE del 2012 stima che circa 15 milioni e mezzo di persone abbiano sperimentato cocaina almeno una volta nella vita.
Sono le classiche persone della porta accanto, persone normali con una patologia: la dipendenza da cocaina.