Questo per me è un falso mito in quanto col passare del tempo i rapporti con le persone in generale e in particolare con i propri cari si logorano sempre di più fino a perdersi. Ho capito questa cosa solamente dopo alcuni mesi che ero in cura per la mia dipendenza da cocaina: ritengo che molti assuntori siano in realtà dei timidi e pensino che la carica ed eccitazione che fornisce la cocaina sia utile a risultare più attrattivi e simpatici o ad avvicinare partner. Può secondo me accadere con le prime assunzioni, ma solo perché alcool e droga insieme tolgono alcune in inibizioni e aiutano a buttarsi nei rapporti con gli altri.

Col tempo secondo me si ha un effetto boomerang in quanto a lungo andare si perde quella simpatia ed empatia, in più la gente comincerà ad accorgersi che in determinati momenti siamo degli “isolati” ed in altri dei “leoni” incontenibili creando sospetti, giudizi negativi e anche prese in giro. A questo proposito porto la mia personale testimonianza: quando si raggiunge questa consapevolezza, ci si rende conto di questo, il consumo invece che essere diminuito o eliminato cambia radicalmente nei suoi riti, nei luoghi e con le persone. Infatti ci si estranea dai luoghi pubblici per chiudersi a casa, si cambiano spesso i compagni di consumo e si comincia a temere l’incontro con il prossimo quando si è alterati. La sensazione di essere scoperti, osservati e giudicati diventa insostenibile per cui il consumatore cambia radicalmente le proprie abitudini e con esse cambiano anche le quantità di consumo visto che la libertà di una casa ti permette di abusare di più!!! Proprio a questo livello i problemi con familiari, amici e persone a noi care aumentano e diventano pesanti come macigni creando situazioni di stress e vergogna che poi si ripercuotono anche sul lavoro e sul tempo libero.

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