Cocainomani e integrazione sociale

Sono le classiche persone della porta accanto, persone normali con una patologia: la dipendenza da cocaina.

La dipendenza il più delle volte è grave, insieme si possono usare anche altre sostanze psicoattive (prevalentemente alcol, ma anche cannabinoidi o psicofarmaci, quasi mai si usa eroina). Sono persone che non hanno problemi legali di sorta, non sono degli emarginati e non hanno patologie psichiatriche o danni fisici importanti. Appartengono a tutte le classi sociali, se non sono giovanissimi hanno una famiglia autonoma e spesso dei figli, svolgono un lavoro che tante volte è impegnativo e di soddisfazione.

C’è di tutto: sono l’operaio, l’imprenditore, il medico, il professionista, l’artigiano, lo studente ecc. Vengono chiamati cocainomani socialmente inseriti persone che conducono, tra alti e bassi, una “vita normale” avviluppata però all’uso di cocaina e che, quando si decidono a chiedere una terapia è perché sono lì in bilico e stanno per perdere tutta la loro normalità, perdendo con questa i loro punti fermi.

dott.ssa Antonia Cinquegrana

Medico internista e psicoterapeuta

Antonia Cinquegrana è un medico internista e psicoterapeuta. Negli ultimi 25 anni ha progettato e diretto significative sperimentazioni inerenti il trattamento ambulatoriale della dipendenza da cocaina particolarmente dedicate ai soggetti cocainomani integrati socialmente, raccogliendo la più ampia casistica italiana in materia.

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