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La gestione della rabbia

Molti dipendenti da cocaina hanno problemi a esprimere e a gestire la rabbia.

L’uso di cocaina interferisce con il riconoscimento e l’espressione delle emozioni. Infatti può aumentare l’indifferenza o meglio l’anedonia (l'incapacità di provare appagamento o interesse per attività comunemente ritenute piacevoli) ma anche amplificare al tempo stesso le emozioni. Spesso i dipendenti da cocaina ne fanno uso per far fronte alla rabbia e a lungo andare diventano insensibili rispetto ai loro reali sentimenti. Poiché faticano a riconoscere e comprendere le reali motivazioni della loro rabbia e a modularne l’espressione, questa potrebbe esplodere.

Non è raro che durante l’uso di cocaina i soggetti siano più irritabili, reattivi di fronte a livelli relativamente bassi di frustrazione. Può essere che abbiano problemi a gestire la loro rabbia poiché, a causa della dipendenza, non hanno imparato ad esprimerla in modo sano e produttivo o può essere che, in parte, una modalità insana di manifestare la rabbia sia stata appresa dai genitori o da altre figure di riferimento.

La dipendenza impedisce la crescita emotiva e l’apprendimento dall’esperienza. In una situazione di franca dipendenza l’uso continuativo di cocaina è "corrosivo per il funzionamento interpersonale e intrapsichico"  ciò fa sì che l’individuo si senta spesso incapace di far fronte ai sentimenti. A questo si aggiunge il fatto che le persone dipendenti  spesso sono arrabbiate con se stesse per la loro condizione, ma tendono a trasferire la loro rabbia sulle persone vicine e a colpevolizzarle della situazione.

Quando viene avviato il programma di cura il terapeuta si occupa con il paziente sia delle condizioni che determinano la propria rabbia e sia delle modalità con cui viene espressa.