I pazienti cocainomani nella loro fase attiva con grande facilità hanno dei comportamenti spesso irresponsabili con il denaro ed è molto importante che riprendano un poco alla volta ad amministrare in modo avveduto le proprio risorse economiche. Essenzialmente l’aver denaro rappresenta una forte spinta verso l’acquisto e il consumo di cocaina e quindi il soggetto dipendente, pur di avere la disponibilità economica necessaria, non va certo troppo per il sottile: l’incapacità a gestire il denaro è intrinseca nella condotta tossicomanica. L’importante è poter giungere ad un soddisfacimento immediato e non si perde del tempo a riflettere se poi non ci sono più i soldi per l’affitto, per onorare impegni precedentemente assunti o addirittura per le necessità primarie. Smettere di usare cocaina è sicuramente un modo molto concreto per arginare lo sperpero di denaro!
Frequentemente i familiari chiedono consiglio su come devono comportarsi: in generale non è mai molto sensato prestare direttamente del denaro a chi fa uso di sostanze stupefacenti, perché con estrema facilità questi soldi serviranno ad acquistare altra droga. Va invece valutato caso per caso se ha significato poter aiutare la persona a sostenere delle spese che possano in qualche modo farla stare meglio, avendo cura non solo di non donare denaro in contanti, ma neppure di consegnare oggetti che in qualche modo possono essere utilizzati per acquistare cocaina. Il paziente deve essere consigliato ad affidare il suo denaro ad una persona di fiducia (ad esempio moglie, genitori) che ovviamente sia totalmente estranea al consumo di sostanze. E’ buona cosa inoltre che il paziente non possegga un bancomat o una carta di credito. L’atto fisico di andare in banca per svolgere le transazioni richiede tempo e pianificazione.
Antonia Cinquegrana è un medico internista e psicoterapeuta. Negli ultimi 25 anni ha progettato e diretto significative sperimentazioni inerenti il trattamento ambulatoriale della dipendenza da cocaina particolarmente dedicate ai soggetti cocainomani integrati socialmente, raccogliendo la più ampia casistica italiana in materia.
Leggi di piùLa Relazione OEDT OSSERVATORIO EUROPEO DROGHE del 2012 stima che circa 15 milioni e mezzo di persone abbiano sperimentato cocaina almeno una volta nella vita.
Sono le classiche persone della porta accanto, persone normali con una patologia: la dipendenza da cocaina.