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Le diverse funzioni dello screening urinario nel trattamento della dipendenza da cocaina: la FUNZIONE DI CONTENIMENTO

La totalità dei pazienti a cui è stato proposto un programma in cui era parte integrante il controllo delle urine, ne ha riconosciuta l’indubbia utilità, anche se è altrettanto vero che il monitoraggio urinario non ha di per sé una valenza terapeutica e, se avulso dal contesto di cura, è assolutamente privo di significato.

I pazienti che giungono alla nostra osservazione sono in genere desiderosi di riappropriarsi della capacità di sapersi autolimitare e uno screenig urinario attuato costantemente li aiuta a mantenere l'astinenza dalla cocaina.

Il paziente comprende bene come sia inutile negare una realtà che verrà risaputa nel giro di pochissimi giorni e questa consapevolezza concorre a rinnovare il significato di principi quali la responsabilità, l’onestà e l’affidabilità, principi che il consumo di cocaina aveva fatto perdere di significato, soprattutto nei confronti di sé stesso. Costantemente nel corso della terapia della dipendenza da cocaina, a secondo delle varie fasi del trattamento, si concorda con ampio anticipo il calendario dei giorni in cui si effettuerà lo screening e all’inizio del trattamento la cadenza è in genere due volte a settimana. Questo sta a significare che non si vuole cogliere "di sorpresa" un comportamento non corrispondente a quanto dichiarato dal paziente, con il rischio, oltretutto, di rendere più complicata la costruzione di una alleanza terapeutica. Piuttosto l’obiettivo è far sentire al paziente che la supervisione attenta del terapeuta è di supporto alla sua guarigione e viene proposta come un modo per aiutarlo a non mentire a se stesso e agli altri. Il paziente che lotta per raggiungere la guarigione apprezza il feed back concreto del test delle urine e permette al terapeuta di complimentarsi con lui per i suoi progressi.