Cosa succede nella fase di consultazione con il terapeuta?

Quando un paziente cocainomane richiede un trattamento terapeutico, ha fatto sicuramente qualcosa di importante, ma l’ambivalenza è forse la sensazione che maggiormente lo caratterizza. Da una parte, per il fatto stesso che si reca da un professionista, vorrebbe poter risolvere facilmente il problema del cocainismo, dall’altra il distacco dalla sostanza rappresenta qualcosa di temuto e forse non proprio desiderato.

Per prima cosa è efficace dichiarare che la terapia proposta è utile a risolvere il problema della dipendenza dalla cocaina e che nelle prime fasi il focus sarà centrato sul cocainismo, anche se, ovviamente, nelle sedute potranno essere affrontati svariati argomenti riguardanti emozioni, avvenimenti, comportamenti e tutto quanto rientra nella sfera di interesse del paziente.

Il richiamare il paziente alla concretezza del problema per cui chiede un intervento è intrinseco all’approccio prospettato.

Nella pratica clinica la fase di consultazione tra il paziente e il terapeuta rappresenta un momento fondamentale per porre le basi della possibile futura cura ed è perciò necessario riuscire ad approfondire i seguenti punti:

  • L’entità del problema
  • Perché il paziente è giunto alla nostra osservazione
  • Svantaggi e vantaggi dell’uso di cocaina

dott.ssa Tiziana Bussola

Psicologa e psicoterapeuta

Tiziana Bussola, psicologa e psicoterapeuta, negli ultimi 25 anni si è occupata della cura di persone con patologie della dipendenza, in particolare di soggetti cocainomani integrati socialmente.
Ha coadiuvato sperimentazioni e ricerche nell'ambito del trattamento ambulatoriale di pazienti con dipendeza da cocaina.

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